Domande Frequenti

Sarà un percorso lungo?

A volte sono sufficienti pochi colloqui per cominciare a vedere le cose in modo differente e riprendere a star bene con se stessi e gli altri. Altre volte è necessario un lavoro più lungo.
La durata e la frequenza di un percorso psicologico o psicoterapeutico possono dipendere da molti fattori, che vanno discussi insieme nei primi colloqui preliminari, durante i quali vengono tenute in considerazione tutte le variabili della persona e del contesto.

Sono convinto che il problema ce l'abbia mio marito/mia moglie/mio figlio, ma lui/lei non vuole venire: posso venire io?

Non si può cambiare la testa degli altri, ma si può modificare il proprio modo di relazionarsi con le persone e le cose che accadono. Con l’aiuto di un terapeuta è possibile comprendere quale ruolo viene giocato nelle dinamiche relazionali in cui si è coinvolti, scoprendo magari che, modificando un comportamento o atteggiamento, si possono produrre cambiamenti anche in chi ci circonda.

Non sono convinto di voler raccontare ad un estraneo le mie cose... E poi... che consigli potrà mai darmi?

Contrariamente a quanto a volte (erroneamente) si crede, lo psicologo non dà “consigli“, non possiede “ricette per risolvere i problemi“, non sa “guardare nella mente” delle persone, non dà farmaci
La cura psicologica consiste nell’aiutare a osservare la propria realtà con occhi diversi, consentendo alla persona di attivare le proprie risorse, riuscendo così ad individuare soluzioni che da sola non è riuscita a vedere.

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